Dal 1998, MARIA è stata installata in cattedrali, chiese, università e centri d’arte in tutta Europa e in Asia.
Nelle mostre e installazioni che Guido Detoni della Grazia concepisce e realizza, siamo invitati a contenere nelle mani una riproduzione della scultura originale. Mentre musica e fragranza ci accompagnano, vediamo 33 statue MARIA, scolpite in legni o marmi provenienti da tutto il mondo, sospese all’interno di colonne di vetro alla presenza della sua figura ingrandita di marmo.
Quando è così piccola da scomparire nella mano, la percepiamo con il tatto e, quando è contenuta nel vetro o ingrandita nel marmo, la percepiamo solo con la vista. Quando conteniamo la riproduzione dell’originale, la percepiamo contemporaneamente sia con il tatto che con la vista.
La struttura e la geometria delle installazioni – triangolo, quadrato, croce e alfa-omega – rafforzano il simbolismo dell’Icona MARIA. Le colonne di vetro emanano luce e la terra da cui sorgono evoca la fertilità. La statua MARIA è sempre la stessa ripetuta 33 volte e ci ricorda gli anni in cui Suo Figlio ha vissuto in terra: sono tutte una riproduzione dell’originale modellato con la cera, vestito poi con legni o marmi diversi provenienti da tutto il pianeta.
Le statue ferme e il loro riflesso all’interno delle colonne di vetro, avvolgono l’osservatore e sembrano muoversi variando i punti di vista attraverso l’installazione.